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sabato 14 maggio 2011

Fede e opere

"Il giusto vivrà per fede!" Sono passati quasi 2000 anni da quando San Paolo scrisse questa frase (rif: Romani 1:17), la quale sarebbe stata motivo di divisione tra i cristiani. Il punto è: ma è possibile che Dio giustifica l'uomo con la sola fede nel Cristo risorto? La risposta, anche se intuitiva, non è così banale. Andiamo per punti: anno 31 ottobre 1517 (secondo la tradizione luterana), Lutero affissò fuori la chiesa di Wittenberg le famose 95 tesi contro la chiesa cattolica. Ora saltando tutto l'aspetto storico, andiamo a valutare il motivo principale della "protesta" del monaco agostiniano: la dottrina della chiesa asseriva che i soli meriti di Gesù non bastavano per la piena redenzione, ma il fedele partecipava alla giustizia facendo "buone opere". Tale dottrina veniva accompagnata dal passo della lettera di San Giacomo 2:17, la quale asserisce che "la fede senza le opere è morta". A questo punto un fedele che legge i due passi biblici sopra citati si chiede:"Quale delle due dottrine è giusta? Mi salvo solo per Gesù o devo fare qualche cosa anche io?" Secondo una mia modesta opinione la prima dottrina non esclude la seconda, cioè l'uomo avrà salvezza solo in Cristo Gesù, quindi per fede, e tale affermazione è accompagnata da svariati passaggi biblici sia nell'antico che nel nuovo testamento, basta pensare a quel passo dove Gesù guarisce quella donna affetta da un continuo flusso di sangue mestruo, affermando "va donna la tua fede ti ha salvato" (Luca 8:48). L'unica "opera" fatta dalla donna è stata quella di avere fede e toccare il mantello del Maestro. Però se uno dice di avere fede e poi non compie opere degne della fede che professa è un falso! Quindi a conclusione possiamo dire che la fede salva l'uomo dalla morte eterna e l'opera è la testimonianza dell'intervento di Dio nella vita del salvato!
Nel 31/10/1999 (guarda un pò il caso) la due chiese, quella cattolica e quella luterana, tanto lontane su questa dottrina, sull'onda sincera di avere un pensiero unico su questa importante tematica, firmarono un trattato chiamato "dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione", sulla quale palesavano la ferma convinzione che l'uomo veniva salvato solo per i meriti vicari di Cristo, e davano alle opere il giusto ruolo e cioè di testimonianza come sopra detto. Nel 2006 anche la chiesa metodista sottoscrive questo importantissimo documento. Per saperne di più vedere http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/chrstuni/documents/rc_pc_chrstuni_doc_31101999_cath-luth-joint-declaration_it.html

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